3 elementi di una presentazione che spacca!

3 elementi di una presentazione che spacca!

Quanta ansia creano le presentazioni? Che sia per presentare un prodotto nuovo, una richiesta di investimento, spiegare le ragioni di un cambiamento, il dubbio che abbiamo in mente è sempre lo stesso: e se annoiasse a morte?


Certo, nessuna delle cose sopra citate generano mai un enorme grado di entusiasmo in chi ti deve ascoltare, soprattutto se il tuo fine è vendergli qualcosa, penso te ne sarai reso conto.


Eppure esistono diversi modi, e diciamo che ne isoliamo almeno 3, per poter fare una presentazione che non annoi ma che soprattutto possa arrivare all’obiettivo che ti sei prefissato: un grande SI da chi ti ha ascoltato.


1. Dividi presentatore da presentazione.

Si, sembra scontato, ma spesso un errore che vedo fare a chi presenta è quello di voler a tutti i costi citare parola per parola quello che gli utenti vedono nello schermo. Ok, proviamo a pensarla diversamente: immagina il monitor come uno specchio della tua mente, per far entrare le persone che ascoltano, per aiutarle ad imprimere nella loro mente un immagine di ciò che stai dicendo. Suona meglio? Direi, è questo che vogliono, essere trasportati in un vero racconto.


2. Dati ok, ma con cautela.

Spesso potresti cadere nella trappola del dover snocciolare quanti migliaia di euro di fatturato fate, di quanti utenti usano il tuo prodotto e dati simili. Bravo, questo è indice di consapevolezza dei propri mezzi, ma non pensi sia il caso di equilibrare questi aspetti con il succo del discorso? In effetti queste persone ti stanno già dedicando il loro tempo, perchè dover prolungare l’attesa di qualcosa di interessante parlando solo di te, di quanto sei bello ed efficace? Un po’ pochino non trovi?


3. Oltre il wow.

L’avrai sentito in migliaia di salse, quando si parla di presentazioni, Steve Jobs e i suoi keynote vengono utilizzati come modello assoluto di efficacia (vai a ripescarti quella del primo iPhone, da manuale). Cosa le rendeva così efficaci quelle presentazioni? Tralasciando l’enorme peso del carisma del presentatore, un protagonista assoluto è anche l’effetto sorpresa e il ritmo con cui veniva utilizzato.


È stata fatta una analisi dei più importanti discorsi della storia, partendo dal discorso della montagna che si trova nella Bibbia fino a Martin Luther King; spesso un mezzo ideale per catturare l’attenzione del pubblico è usare poche parole che esprimano dal nascere qualcosa di inaspettato, curioso, riflessivo, come “Felici voi, poveri...” o “I have a dream” oppure “oggi presentiamo tre diversi device”.


Queste sono calamite per il tuo pubblico, perchè possono creare aspettativa in quello che dirai, catturare l’attenzione per quello che dirai dopo e quindi far rimanere impresso tutto il contenuto che stai per esporre.


E tu? Hai riscontrato altri suggerimenti pratici per una presentazione che spacca? Se si, fammelo sapere!

Designer, founder of the Digital company Ex Design Studio.