Compri cose o esperienze?
Sapevi che si dice che il 47% del tempo la tua mente sta divagando, immaginando, sognando? Si, metà del tempo a vagare!
Eppure non esiste cosa più negativa per la mente, e viene approfondito in questo articolo del the atlantic (qui).
Cosa notevole però che esce fuori dallo studio è qualcosa che ha a che vedere con qualsiasi cosa che troviamo in commercio oggi.
La felicità ha a che vedere con i momenti vissuti, non dalle cose che possediamo.
E ancora, anche una cosa materiale può darci felicità, ma solo in relazione al quantitativo di felicità che ci può dare.
Mettiamo allora che siamo dei direttori di un hotel.
Pensi che le persone siano attratte dai metri quadri della camera che offriamo o dall’idea di una vacanza rilassante con la compagnia che si desidera?
Decisamente la seconda.
E se vendessimo una macchina? Meglio puntare sul numero dei cavalli o su quello che rappresenta vederci a bordo di quella macchina?
Capici di cosa parliamo?
Ti dico di più.
Quanti schifosi acquisti hai fatto durante una vacanza o un anniversario solo perchè rappresentavano un qualcosa di tangibile da associare al momento che stavi vivendo?
Io un mare, tra calamite, t-shirt e inutilità varie.
Ma ancora, ti piace di più sentire il racconto di una persona che racconta un’esperienza vissuta o la stessa persona che ti elenca quello che possiede?
Tutto questo accade per lo stesso motivo, ovvero che l’esperienza è sempre qualcosa di profondo, che crea sentimenti, ricordi e vale la pena essere raccontato ad altri.
Ecco perché quando lavoro ad un progetto grafico, ad un video, ad un articolo, penso a che sensazioni può creare quello che il mio cliente vuole nelle persone, se trasmette qualcosa in più di una semplice proposta commerciale, di una semplice scheda tecnica.
E vorrei lo pensassi anche tu, qualsiasi sia il progetto che stai creando o portando avanti.
Pensa alla cosa più bella che ti possa capitare quando progetti: non il fatturato, ma che esperienza darai a chi ti sceglie?